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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.

Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità.

Maria SS. di Montevergine

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mercoledì 24 giugno 2009

Nuccia Tolomeo


“PROFEZIA DEL SORRISO E DELLA TENEREZZA DI DIO”
Scheda curata da Padre Pasquale Pitari, Cappuccino

La Santità, dono e vocazione del Signore, “si manifesta e si deve manifestare nei frutti della grazia che lo Spirito produce nei fedeli”(L.G. 39).
Gaetana Tolomeo, da tutti conosciuta come Nuccia, è nata il 10/04/1936 a Catanzaro Sala ed ha vissuto per 60 anni, fino alla morte avvenuta il 24/01/1997, una vita semplice, ordinaria, costretta a una forzata immobilità per una paralisi progressiva e deformante fin dalla nascita. E’ stata sempre su una poltroncina o a letto in tutto dipendente dagli altri. Educata cristianamente, ha maturato la coscienza del suo stato in una visione di fede e ha trovato in Gesù Crocifisso le motivazioni per cantare la vita.
Regalava a chi la andava a visitare una testimonianza di coraggio,
di fortezza e un sorriso, che trovava nell’amore di Dio la sola
giustificazione. Al suo angelo custode aveva dato il nome Sorriso. E il sorriso era diventato per lei il modo di essere. Soprattutto negli ultimi tre anni della sua vita, alle tante persone che le telefonavano o le scrivevano da tutta Italia raccontandole le loro miserie, lei offriva un ascolto empatico, inviava il suo angelo Sorriso, assicurava la sua preghiera e l’offerta della sua sofferenza e, infine, incoraggiava a riporre nei Cuori di Gesù e di Maria tutta la loro speranza.
Nuccia ha fatto parte dell’associazione Azione cattolica e della Milizia delle anime riparatrici del Cuore di Gesù; era entusiasta inoltre del movimento ecclesiale Rinnovamento nello Spirito. Sacerdoti, suore e laici impegnati nell’apostolato spesso andavano a trovarla.
Aiutata e sostenuta da tali amici, nella sua diversa abilità, ha cercato di dare un senso alla sua vita. Viveva per gli altri, soprattutto per i sofferenti e i peccatori. “Voglio farli risorgere in Te,
con il Tuo amore. Voglio pregare molto e soffrire per tutti loro, perché sono sicura che, mentre io prego e soffro, Tu li guarisci e li liberi…”.
Pregava tanto, soprattutto col rosario che teneva permanentemente legato alla sua mano, con l’adorazione eucaristica, con la via crucis e la lettura della Parola di Dio.
Negli ultimi tre anni ha collaborato con Federico Quaglini, già conduttore di Radio Maria, nella trasmissione ‘Il fratello’ e nella rubrica ‘Beati gli ultimi’. I messaggi, che lei scriveva con cura e poi leggeva il sabato notte a Radio Maria, sono ancora oggi un vero tesoro di spiritualità e di mistica. Sono stati provvidenzialmente anche registrati e di quasi tutti i messaggi abbiamo ancora gli originali. Si rivolgeva a tutti, soprattutto ai fratelli reclusi, ai sofferenti nel corpo e nello spirito, alle prostitute, ai giovani delle
discoteche, ai drogati, alle famiglie in difficoltà.
Un grande bene ha operato il Testamento Spirituale, un vero vangelo di grazia. “… La tua potenza d’amore faccia di me un cantore della tua grazia, trasformi il mio lamento in gioia perenne: un inno alla vita, che vinca la morte e sia messaggio di speranza per molte
anime tristi. Il mio cuore esulta di gioia, se penso a Te, mio Dio. Ora è giunto il momento propizio per innalzarti la mia ultima preghiera, la più pura, quella della lode, ed invoco l’aiuto dello Spirito e di Maria Santissima per saperti lodare e ringraziare. La mia ultima preghiera vuole essere un magnificat, un’esplosione d’amore e di gioia, per le meraviglie, che Tu, Signore, hai operato nella mia vita. Questo canto gioioso sia anche per voi, miei buoni fratelli e sorelle, la vostra preghiera. Non piangete per la morte del corpo, ma per il peccato dell’umanità, e adoperatevi per la pace, attraverso la gioia e l’amore di Cristo Gesù. Pregate e ringraziate il Signore, anche per me, perché Egli ha visitato la sua umile serva e l’ha trovata degna della sua grazia, della sua misericordia. Pregate così in memoria di me: Grazie, Signore, per il dono della vita, grazie, perché mi hai predestinato alla croce, unendomi a Cristo nel dolore e ai fratelli
nel vincolo indissolubile dell’amore. Grazie, Gesù, per aver trasformato il mio pianto in letizia, per esserti costituito mio buon cireneo, mio sposo e maestro, mio consolatore. Grazie per aver
fatto di me il tuo corpo, la tua dimora, l’oggetto prezioso del tuo amore compassionevole, delle cure e dell’attenzione di tanti fratelli. Grazie di tutto, Padre buono e misericordioso! Ti lodo, ti benedico e ti ringrazio per ogni gesto d’amore ricevuto, ma soprattutto per ogni
privazione sofferta. Voglio ringraziarti in modo particolare per il dono dell’immobilità, che è stato per me una vera scuola di abbandono, di umiltà, di pazienza e di gratitudine, ed è stato per
gli amici del mio Getsemani, esercizio di carità e di ogni altra virtù…”.
Scrive la cugina Ida Chiefari nella biografia: “L’ansia evangelizzatrice di Nuccia era aumentata, era diventata ancora più forte, perché capiva che il Signore la usava come strumento per conquistare tanti fratelli a Cristo. ‘Se non brucio d’amore, molti morranno di freddo!’, soleva dire. Nonostante le sue condizioni fisiche andavano sempre più peggiorando, neanche la sua sofferenza riusciva a frenare l'impeto della sua carità e il desiderio immenso di
annunciare a tutti che Dio é amore misericordioso e compassionevole”.
Nel messaggio di Pasqua 1995 Nuccia dice di sé: “…Nella Sua infinita misericordia e sapienza, il Signore ha preparato per me un corpo
debole, per il trionfo della Sua potenza d’amore… Lodo e benedico il Signore per la croce, di cui mi ha fregiata, perché crocifiggendo la mia carne, ha pure crocifisso i miei pensieri, i miei affetti, i miei desideri, e persino la mia volontà, per fare di me Sua gradita dimora, Suo compiacimento, Suo tabernacolo vivente.
Grazie alla croce di Cristo, oggi posso affermare con l’apostolo Paolo ‘Non sono più io a vivere, è Cristo che vive e opera in me’. Grazie alla croce, la mia vita, apparentemente spezzata, sterile, vuota, ha pian piano acquistato significato. Anche nella malattia, nella sofferenza, una creatura come me ha potuto e può ancora rendersi utile,offrendo a Dio i meriti della sua croce in unione a quella di Cristo ed elevare preghiere di intercessione per la salvezza dell’umanità. Con Cristo, in Cristo, per Cristo, la croce è diventata la mia compagna di viaggio, ogni pena m’è diletto, pensando alla meta. Gesù è il mio angelo consolatore, il buon Cireneo, pronto a soccorrermi quando la croce diventa troppo pesante. Credo, infatti, che sia proprio Lui a soffrire in me e a portare la mia croce nei momenti più duri della prova … Quanta sapienza nella croce! … Uniti a Cristo, è possibile perfino amare la croce e soffrire con dignità, pronti a consegnarci nelle mani di Colui che solo sa trarre dal dolore la gioia. Si, fratelli, la gioia nasce dal dolore, perché la gioia è frutto della sofferenza, per cui gioia e dolore sono facce della stessa moneta: la vita. Allora, coraggio, uniamoci tutti a Cristo e partecipiamo alla Sua sofferenza, mediante l’offerta di noi stessi. Ricordiamo che, se partecipiamo alla Sua morte, un dì saremo
anche partecipi della Sua gloria, perché non c’è risurrezione senza morte. NUCCIA”.
Bastano le suddette testimonianze per evincere la profondità, l’autenticità e la ricchezza spirituale del messaggio cristiano di Nuccia. Ma la forza ascetica e mistica di Nuccia la possiamo
ogliere in modo chiaro e inequivocabile in queste parole di una sua preghiera a Gesù:
“GRAZIE, INFINITA CARITA’, PER AVERMI ELETTA VITTIMA DEL TUO
AMORE”. Particolare non trascurabile: Nuccia aveva solo la quinta elementare. La profondità di certi concetti è legata al dono della sapienza da parte dello Spirito Santo.
La fama di santità di Nuccia e le sue opere sono state fatte oggetto di studio in quattro convegni diocesani su di lei, ad ognuno dei quali ha partecipato con attenzione e interesse Sua Ecc. l’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace Mons. Antonio Ciliberti. Le relazioni, svolte da diversi sacerdoti e da testimoni oculari, con competenza e lucida riflessione, sono state apprezzate dai fedeli che hanno partecipato numerosi, particolarmente interessati e motivati. Anche la stampa e la televisione hanno espresso un’apprezzabile e positiva risonanza.
Sono state raccolte più di 800 cartelle documentarie, sistemate e ordinate in cinque volumi, depositate presso la Curia Arcivescovile di Catanzaro. E’ stato pubblicato un libretto di messaggi autobiografici di Nuccia veramente stimolanti e coinvolgenti la vita di fede, (5000 copie). La
biografia di Nuccia, è stata scritta in modo chiaro e senza facili enfasi dalla cugina Ida Chiefari.
Su Nuccia sono stati realizzati anche 34 DVD e un sito internet (http://blog.libero.it/nucciatolomeo/) molto visitato.
I suoi messaggi sono oggetto di riflessione per i sofferenti nella trasmissione curata da Federico Quaglini, presso la Radio Missione Francescana dei Cappuccini di Varese.
Leggendo le opere di Nuccia, soprattutto il suo testamento spirituale, si colgono le stesse emozioni che si avvertono leggendo la “Storia di un’anima” di Santa Teresa di Lisieux. Sia Nuccia che Santa Teresa hanno fatto dell’amore crocifisso e obbediente il cuore della loro spiritualità.
Le parole di Nuccia, semplici, chiare, dense di contenuti ascetici e mistici, ci presentano i lineamenti spirituali di sé, come donna diversamente abile ma ricca di fede e di gioia di vivere, bruciata dallo zelo per la conversione delle anime. Essa è stata una testimonianza preziosa regalataci dallo Spirito Santo per dare una parola di speranza all’uomo di oggi schiacciato da tanti interrogativi esistenziali.
L’attualità del messaggio di Nuccia lo comprendiamo immediatamente, quando sentiamo nel vivere quotidiano frasi del genere: “Una vita spezzata, malata, terminale… è senza dignità e
quindi non è degna di essere vissuta!”, “L’eutanasia è un atto di amore e di pietà! Un gesto di libertà!”, “Che senso ha vivere, se si è di peso agli altri e a se stessi?”, “Se mancano le gioie della vita, l’integrità fisica, i divertimenti, la salute, i soldi, l’amore, il lavoro… è meglio non esistere!”, “Se io mamma sapessi che il figlio che porto nel grembo ha qualche malformazione, senza dubbio abortirei!”…
Nuccia è la risposta di Dio a tali affermazioni ed interrogativi.
In questa prospettiva, conoscere il messaggio di Nuccia ha una rilevanza non solo religiosa, ma anche umana, civile, sociale. In sintesi, Nuccia è un fatto culturale: è una sfida che sconvolge, stimola, interpella e invita a ripensare il senso della vita, e soprattutto il senso della sofferenza, in chiave di dono d’amore. Qual è il segreto della forza di Nuccia? Lo rivela lei stessa due mesi prima di morire, rivolgendosi ai giovani di Sassari:
“Sono Nuccia, ho 60 anni, tutti trascorsi su un letto; il mio corpo è contorto, in tutto devo dipendere dagli altri, ma il mio spirito è rimasto giovane. IL SEGRETO DELLA MIA GIOVINEZZA E DELLA MIA GIOIA DI VIVERE È GESÙ. ALLELUIA!”.
Con Nuccia vogliamo ringraziare il Signore per quello che lo Spirito Santo ha operato in lei, umile figlia della chiesa. L’Arcivescovo Antonio Ciliberti ha dichiarato che presto avvierà l’inchiesta canonica sulla sua vita, sulle sue virtù eroiche e sulla fama e sui segni di santità.
La sua luminosa testimonianza di fede, di speranza e di carità sarà di esempio per molti. A lode
di Dio! Catanzaro 24 gennaio 2009
Periodicamente un buon numero di persone si riunisce per approfondire il vissuto di Nuccia. L'esperienza dice che si tratta di un gruppo che cresce spiritualmente e consolida fortemente la propria Fede in Dio Padre. La guida è il Padre Francescano Pasquale Pitari, una persona, di grande sensibilità, veramente toccato dalla vita di Nuccia e desideroso di farne conoscere le virtù, pienamente convinto che accostarsi alla "vita" di Nuccia può senz'altro essere di grande aiuto per aiutare tutti coloro che lo desiderano a confrontarsi con i tanti percorsi "sanguinanti" del proprio vissuto quotidiano.
Aggiornamenti:
Squillace si è costituita
ATTORE della causa
di beatificazione di
Calabra ha dato parere favorevole
per l'avvio dell'Istruttoria canonica
per la causa di Beatificazione
2- è stato fatto un altro passo importante per la causa di beatificazione di Nuccia Tolomeo. L'Arcivescovo Mons. Antonio Ciliberti ha chiesto alla Congregazione romana per le Cause dei Santi il NULLA OSTA per iniziare la causa.E' stato anche proclamato l'EDITTO con cui si annuncia ai fedeli l'intenzione di iniziare la causa. Il 16 luglio tale editto sarà letto durante la celebrazione liturgica di San Vitaliano, patrono di Catanzaro. E' stata inoltre composta la commissione storica e teologica per le necessarie ricerche e approfondimenti. Il Postulatore Padre Florio Tessari ha già presentato al Vescovo il LIBELLO in cui, oltre la biografia di Nuccia, vengono presentati anche 52 testimoni che devono essere interrogati.PER LA GLORIA DI DIO E PER IL BENE DELLE ANIME. Un caro saluto e una benedizione. Padre Pasquale Pitari.
Aggiornamento (messaggio di padre Pitari): Annuncio con gioia che venerdì 31 luglio 2009 nella cappella dell'Ospedale Civile di Catanzaro si è svolta la prima sessione pubblica della causa di beatificazione di Nuccia Tolomeo, donna di fede grande e carità operosa, benché disabile. E' morta in concetto di santità il 24 gennaio 1997. Da allora la fama della sua santità è stato un crescendo presso il popolo di Dio. Accludo il link del film (dura 5 minuti) che ricorda il momento storico. Uniti nella preghiera, ti benedico. Padre Pasquale Pitari, Cappuccino http://www.gloria.tv/?media=30399

6 commenti:

  1. Ringraziamo tantisssimo Padre Pasquale Pitari,Francescano, che ci ha "donato" la conoscenza di questa meravigliosa donna, che indiscutibilmente ha donato tutta la sua vita A Dio Padre ed all'umanità intera lasciando una calorosa, profonda testimonianza di Fede di abbandono nel Signore...di Amore Vero..per tutti gli uomini. Nuccia ti chiediamo di pregare per tutti i giovani di oggi perchè possano veranente capire che il senso di ogni vita è l'abbandono in Gesù Cristo, Maria SS. Madre della Speranza.Grazie Nuccia

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  2. "Ogni malato possa sperimentare nella sollecitudine di chi gli è accanto la potenza dell'amore di Dio e la ricchezza della sua grazia che salva" (Benedetto XVI).

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  3. Dice Nuccia: "Accogliere la sofferenza, il dolore, significa dire sì ad una piccola scheggia di legno della Tua Croce, Gesù. Riconoscerti nel dolore significa venire in braccio a Te e il peso diventa più leggero. GRAZIE, INFINITA CARITÀ, PER AVERMI ELETTA VITTIMA DEL TUO AMORE. Grazie per essere stata toccata da Te con tanta tenerezza, per avermi lasciata la Tua impronta e per avermi lasciato il desiderio di accostarmi a bere sino all'ultima goccia al calice della salvezza. Amen. Alleluia! Alleluia!"

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  4. Mi compiaccio per questo post sulla Serva di Dio Nuccia Tolomeo, di cui il 24 gennaio 2010 è terminata la causa diocesana di beatificazione, iniziata il 16 luglio 2009. Oggi tutti i documenti sono a Roma perchè siano esaminati dalla Congregazione per le Cause dei Santi. Prossimamente il corpo di Nuccia sarà portato nella cappella del Crocifisso della chiesa del Monte in Catanzaro. Il 31 luglio prossimo su www.rmf.it alle 22,30 parlerò con Federico Quaglini su "Nuccia e il Crocifisso". Benedico i costruttori di questo post e i lettori. Padre Pasquale Pitari, vice postulatore.

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  5. Apprendiamo con gioia l' attesa notizia sulla Beatificazione di Nuccia Tolomeo. La Sua vita ha toccato i nostri cuori ed è luce per chi di noi vive la sofferenza. Auspichiamo che tutto proceda nei percorsi del riconoscimento terreno della Santità della Sua vita e che dal cielo Nuccia accompagni i nostri passi verso la gloria eterna. Grazie Padre Pasquale per la sua attenzione nei nostri confronti. Dio Benedica i Suoi passi per questa opera di bene che Ella svolge con vera e profonda fede per tutti gli uomini. Pace e Bene!

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  6. Per gli amici che vogliono approfondire la spiritualità della Serva di Dio Nuccia Tolomeo annuncio che, oltre il sito a lei dedicato www.nucciatolomeo.it, ho costruito due BLOG su di lei, il primo (20 post) sulla vita e le virtù, il secondo (64 post)raccoglie 64 preghiere. Copio i link:
    http://biografianucciatolomeo.blogspot.com/
    http://preghieredinucciatolomeo.blogspot.com/

    Benedico gli amici e annuncio che fra una settimana il corpo di Nuccia sarà portato nella cappella del crocifisso della chiesa del monte in Catanzaro.
    http://www.nucciatolomeo.it/Video_180_Progetto_della_nuova_tomba_Gloria.tv.html

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