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Si dice che anticamente, in qualche cattedrale, la festa dei santi Innocenti cominciasse al canto del Magnificat. Ed ecco che, appena si giungeva al versetto «Ha deposto i potenti dai troni e ha esaltato i piccoli», i canonici abbandonavano i loro stalli nel coro e offrivano il posto ai chierichetti. Era un modo simpatico di onorare i piccoli martiri. Che dire di loro? Sono 'infanti': 'Non sanno ancora parlare', ma danno testimonianza con tutta la loro piccola persona. Sono «innocenti»: «Non sanno ancora far male a nessuno», ma già il male si riversa su di loro «come un temporale furioso su boccioli di rosa», dice un antico inno latino. La loro vicenda ci mostra Gesù, quando non ha ancora due anni, protetto e testimoniato da questo stuolo di bambini martirizzati, che lo nasconde e lo sottrae all'ira di Erode. Il vecchio re spietato (che aveva fatto uccidere i suoi stessi figli!) incrudelisce al pensiero del piccolo re che i Magi sono venuti a cercare e adorare. Viene naturale pensare a come Maria e Giuseppe abbiano vissuto non soltanto la preoccupazione per salvare la vita del loro Bambino, ma anche l'angoscia per tutte quelle piccole vittime. Nella storia del popolo eletto la strage di tanti piccoli innocenti (a cominciare da quella ordinata dal faraone al tempo di Mosè) era una ricorrente tragedia. A Rama, proprio vicino a Betlemme, si diceva fosse stata sepolta Rachele (moglie del patriarca Giacobbe), costretta sempre a piangere l'uccisione dei suoi poveri figli tormentati. Ed è il suo inconsolabile pianto di madre che l'evangelista sente ancora risuonare: «Un grido è stato udito in Rama, / un pianto e un lamento grande: / Rachele piange i suoi figli / e non vuole essere consolata, perché non sono più» (Mt 2,18). Oggi noi sappiamo che la Vergine di Betlemme - più ancora di Rachele - ha accolto (e continua ad accogliere in sé) il pianto di tutte le madri: non solo da quando fu costretta a fuggire stringendosi al seno il piccolo Gesù, ma soprattutto da quando ha accolto tra le braccia il Suo corpo morto, sacrificato e offerto per tutti. ...fonte Avvenire.it
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San GASPARE DEL BUFALO Sacerdote Roma, 6 gennaio 1786 - Roma, 28 dicembre 1837 Nato a Roma il 6 gennaio 1786 fin da piccolissimo fu dedito alla preghiera e alla penitenza. Suo padre era cuoco del principe Altieri, sua madre si occupava della famiglia e gli as... www.santiebeati.it/dettaglio/35900 Santa CATERINA VOLPICELLI Napoli, 21 gennaio 1839 - Napoli, 28 dicembre 1894 Nata a Napoli in una famiglia dell’ alta borghesia, Caterina Volpicelli, fondatrice delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù, incarna l’itinerario, umano e spirituale di una donna, pe... www.santiebeati.it/dettaglio/90246 San TEONA (TEONE) D'ALESSANDRIA Vescovo www.santiebeati.it/dettaglio/83310 Sant' ANTONIO DI LERINS Monaco www.santiebeati.it/dettaglio/83320 Beata MATTIA NAZAREI (NAZZARENI) Matelica, Macerata, 1 marzo 1253 - 28 dicembre 1320 La beata Mattia dei nobili de Nazareni di Matelica, ricusato il matrimonio si ritirò in monastero e professò la regola di santa Chiara. Per la sua grande prudenza e per le sue elet... www.santiebeati.it/dettaglio/90390 Beato HRYHORIJ KHOMYSYN Vescovo e martire ucraino Hadynkivtsi, Ternopil, 25 marzo 1867 - Kiev, 28 dicembre 1945 Nacque il 25 marzo 1867 nel villaggio di Hadynkivtsi (regione di Ternopil, in Ucraina). Dopo gli studi compiuti presso il seminario di Lviv, il 18 novembre 1893, venne ordinato sac... www.santiebeati.it/dettaglio/90656 Beato GREGORIO DA CHAORS Mercedario XV secolo Maestro in Sacra Teologia, il Beato Gregorio da Cahors, di origine francese fu un mercedario di stimata notorietà. Inviato nel 1462 in terra d'Africa per redimere, liberò 184 schia... www.santiebeati.it/dettaglio/94827 |
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